venerdì 3 giugno 2011

LA PENA DI MORTE: IL PIU' TRAGICO DEI PECCATI





Punire una persona togliendogli il diritto di vivere dato, significa non essere umani.


La pena di morte, inizialmente un prolungamento della guerra era presente in tutti gli ordinamenti antichi. Il diritto romano, ad esempio, prevedeva la pena di morte, ma per i cittadini romani concedeva una speciale garanzia: una condanna a morte non poteva essere eseguita senza concedere al condannato la facoltà di fare appello ai comizi  censurtiati (furono una delle assemblee popolari della res pubblica Roman, vi si raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi e plebei, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello stato.  I comizi centuriati avevano il ruolo di tribunale nel caso di condanna a pena capitale, nel giudizio del reato di alto tradimento e nel giudizio d'appello sui condannati a morte :provocatio ad popolum.
 Nel corso della storia, limitarono la pena di morte alcuni imperatori cinesi e, in Russia, una breve abolizione  avvenne nel 1753 per opera della zarina Elisabetta I. l'abolizionista più antica è stata la Repubblica di San Marino, l'ultima esecuzione ufficiale risale al 1468, mentre l'abolizione definitiva fu sancita per legge nel 1865. Il primo stato al mondo ad abolire legalmente la pena di morte per tutti i reati fu il Granducato di Toscana il 30 novembre 1786 con l'emanazione del nuovo codice penale toscano  firmato dal granduca Pietro Leopoldo , influenzato dalle idee di pensatori come Cesare Beccaria; tale giornata è festa regionale in Toscana. Tuttavia Leopoldo nel 1790 reinserì la pena di morte per i cosiddetti crimini eccezionali. Seguirono il Granducato la Repubblica Romana di ispirazione mazziniana  nel 1849,  e altri. L'Italia l'abolì, tranne crimini di guerra e regicidio, nel 1889, per poi reinserirla e abolirla definitivamente nel 1948. Il Regno Unito l'abolì negli anni sessanta, mentre la Francia nel 1981.
Gli Stati Uniti sono l'unico paese libero e democratico, assieme al Giappone, che applica ancora la pena di morte. La pena capitale è legale a livello federale per 42 reati
Nel 2008, le esecuzioni di pena di morte erano state almeno 5.735, mentre nel 2007 almeno 5.851, effettuate entrambi gli anni in 26 Paesi. Inoltre, i Paesi mantenitori della pena di morte sono scesi a 43, a fronte dei 48 del 2008, dei 49 del 2007, dei 51 del 2006 e dei 54 del 2005. La Cina mantiene un mostruoso primato, attestando a circa 5.000 esecuzioni, pari a circa l’88% del totale mondiale; secondo l’Iran che ne ha effettuate almeno 402; terzo l’Iraq con almeno 77.Il boia più ‘attivo’ tra i 58 Paesi in cui la pena di morte è ancora in vigore è quello di Pechino. E’ quanto emerge dal rapporto annuale stilato da Amnesty International, secondo cui l’anno scorso sono stati almeno 527 i giustiziati contro gli almeno 714 del 2009.
 Il leader dell'internazionale del terrore Al Qaeda, Osama Bin Laden, è stato ucciso  in una operazione condotta dagli Stati Uniti nei pressi di Islamabad da una piccola squadra Usa, che ne ha recuperato il corpo. come si può festeggiare per la morte di un uomo ? Anche se il peggior terrorista come si può gioire per aver fatto del male? Se siamo così pacifisti e amorevoli , se siamo così capaci di amare una persona e di affezionarsi a lei , come possiamo essere nello stesso tempo così insensibili e freddi e festeggiare per la morte di uno di noi? 
Con questo atteggiamento non si rischia di diventare peggio di mille terroristi messi in insieme? Con questo atteggiamento che cosa insegniamo ai nostri figli ? Come gioire per l'uccisione di un uomo? 
Tu che cosa ne pensi? Aspetto i vostri commenti qui di seguito e i vostri voti sul Portale di Bri

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